Benevento – Non è solo il presidente. È il cuore pulsante, la mente lucida e il braccio deciso di un Benevento che non accetta la mediocrità. Oreste Vigorito non conosce mezze misure: o si vince, o si cambia tutto. E quest’anno, dopo una stagione che ha lasciato l’amaro in bocca, non c’è spazio per attenuanti. La parola d’ordine è “ricostruzione”, ma con un obiettivo chiaro e inconfondibile: tornare a vincere.
Lo ha dimostrato ancora una volta, senza proclami ma con i fatti. Quando qualcosa non gira, lui non resta a guardare: analizza, decide, agisce. Con la lucidità del manager e la passione del tifoso. Perché Vigorito, da quando è alla guida della Strega, non ha mai costruito una squadra “tanto per fare”: ogni anno ha puntato in alto, ogni stagione ha messo al centro il sogno della città.
Una stagione da dimenticare, una reazione da presidente vero
La retrocessione in Serie C è stata uno schiaffo per tutti. Una ferita aperta per una piazza che si era abituata a respirare l’aria della Serie A. Ma chi conosce Vigorito sapeva già che non avrebbe alzato bandiera bianca. È partito in silenzio, ha osservato, valutato chi è rimasto e chi no. E poi ha scelto la via più netta: ripulire tutto, cambiare mentalità, selezionare solo chi è disposto a sposare davvero il progetto.
Non importa la categoria. Per Vigorito, il Benevento deve giocare per vincere sempre, con lo spirito dei primi anni, con quella voglia matta che ha trasformato una provincia del Sud in una realtà capace di sfidare San Siro e l’Olimpico.
Un presidente che non conosce limiti
Determinato, diretto, concreto. Quando Vigorito vuole qualcosa, la ottiene. Lo sanno i tifosi, lo sanno i dirigenti che ci hanno lavorato, lo sanno i giocatori che l’hanno avuto come presidente. È un uomo che non accetta compromessi, che pretende il massimo ma restituisce altrettanto. Presente, appassionato, rispettato in ogni angolo del calcio italiano.
E ora, con un nuovo progetto tecnico affidato a figure esperte come Marcello Carli e Gaetano Auteri, Vigorito è pronto a rimettere il Benevento in carreggiata. Sta costruendo una squadra vera, fatta di uomini prima che di nomi, e con una missione ben precisa: riportare l’orgoglio giallorosso in alto, dove merita di stare.
Si riparte, ma con lo stesso fuoco di sempre
Non è più tempo di parole, ora è il momento dei fatti. Il presidente ha già fatto capire che la nuova stagione non sarà una passeggiata per nessuno. Vuole serietà, ambizione, fame. Vuole uno spogliatoio unito, un gruppo che rispecchi i valori che lui ha sempre messo al centro: rispetto, professionalità, identità.
“Si riparte”, ha fatto capire, ma “con la stessa voglia della prima volta”. Quella voglia che nel 2006 lo portò a prendersi il Benevento e a cambiarne per sempre la storia. Oggi come allora, Vigorito non si accontenta. E se la Strega tornerà a volare, sarà ancora una volta grazie al suo spirito indomabile.
