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martedì 20 Maggio 2025
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Benevento, Vigorito: “Non vado via, lotterò per andare in Serie B”

Il presidente del Benevento Calcio, Oreste Vigorito, ha tenuto una lunga conferenza stampa, esprimendo i suoi pensieri sul momento attuale della squadra e sui futuri sviluppi. Ecco le dichiarazioni più rilevanti.


Vigorito: “Non vado via, rilancio”

“Vigorito non va via, Vigorito rilancia. Andiamo a fare i play off con la speranza che possano andare bene. La speranza è quella che ci permette di crescere, a differenza dei fallimenti. Non trovo il fallimento. Se il fallimento è che il portiere prende una palla in meno, forse bisogna dirvi che avete ragione. Quando Nunziante ha fatto tre parate consecutive sotto la Curva Sud, e il boato pensava che fosse arrivato Donnarumma, non credo che l’ho fatto solo io. Amo i giovani, quest’anno ho incontrato 7mila ragazzi con Confindustria, e molti di loro non giocano a calcio.”


Vigorito e gli ultimi quattro anni

“Negli ultimi quattro anni siamo retrocessi in B, ma poi abbiamo fatto una semifinale play off. Nel secondo anno, se un presidente come me cambia allenatori e acquista calciatori con un passato importante e retrocede, forse è colpa mia? È colpa mia se Lapadula vuole andarsene? Nessuno ha sentito voci strane riguardo pressioni su questi calciatori? Poi siamo retrocessi cambiando medici e allenatori, forse è lì che abbiamo capito perché qualcuno se n’è andato. Ho detto che amo la Serie C perché dobbiamo stabilire una relazione con il mondo reale. Eppure siamo arrivati in semifinale l’anno scorso. Siamo stati sfortunati a causa del Covid. Il primo anno di Serie A abbiamo fatto 4700 abbonati. Quando siamo tornati in C, ho detto che o costruivamo una squadra con giovani fidelizzati, o non saremmo più andati in Serie A. Non voglio andare via, voglio restare a Benevento.”


Vigorito e gli errori: “Ecco cosa ho sbagliato”

“Questa stagione mi è costata 12 milioni di euro. Avete mai conosciuto qualcuno capace di spendere un milione al mese e non voler andare in Serie B? Se lo conoscete, presentatemelo. Cosa ho sbagliato? Ho commesso degli errori di valutazione negli ultimi quattro anni, delegando compiti che spettavano a me durante i due anni di Serie B. Oggi non ho rimpianti, resto fedele a me stesso. Nei due anni di C, posso solo rimproverarmi di non essere rimasto a casa quando avevo la febbre. Voglio che questa città e questa società meritino categorie superiori. Possiamo andare in B con una politica attenta che valorizzi le risorse. Lutterò fino all’ultimo giorno per andare in Serie B.”


Vigorito e il caso scommesse

“Il discorso delle scommesse mi ha disturbato al punto che ho pensato di abbandonare il calcio, ma poi ho capito che bisogna combattere dall’interno. Sono stato poco attento, ma devo essere quello che molti considerano il simbolo di questa società. Non serve essere esperti di calcio per capire che chi spende milioni lo fa per passione, non per affari sotto banco.”


Vigorito e l’esonero di Auteri

“Ho chiesto a Auteri i motivi del rendimento negativo, ma le sue risposte non mi avevano convinto, quindi l’ho esonerato. Ho preso Pazienza, che considero un buon allenatore, ma ha trovato difficoltà maggiori di quelle che si aspettava. La squadra non ha recepito i suoi dettami, quindi ho deciso di richiamare Auteri. Questa è la sua squadra, e sta avendo comunque delle difficoltà. Auteri è molto fiducioso in questa squadra.”


Vigorito e i tifosi

“Abbiamo lanciato una campagna abbonamenti agevole, e la squadra è andata in giro per la provincia. Non mi sembra ci sia un ambiente catastrofico. Certo, una parte della tifoseria organizzata contesta, ma io ho voluto fare questa conferenza per riavvicinarmi. Sono felice di stare a Benevento, ma per mantenere questa società servono un milione e mezzo al mese. I soldi non comprano l’affetto della città, che mi ha dato tanto in termini di affetto. Non voglio che mi apprezzino per i soldi che metto, ma per la passione che metto.”


Vigorito e le riforme

“Le categorie dovrebbero esistere per meriti sportivi, non per tradizione o nome. Bisogna stabilire i requisiti delle strutture, dei bilanci, del pubblico. Solo così possiamo fare delle categorie in modo giusto.”


Vigorito e i giovani presenti in rosa

“Occorre scegliere con attenzione i giovani che sono cresciuti nella nostra squadra. Alcuni sono molto interessanti e legati alla maglia, mentre altri devono maturare altrove. La politica del domani è di rinforzare il settore giovanile e fare una selezione importante per la prima squadra.”


Vigorito e i play off

“Questi play off sono una grande ingiustizia. Non meritiamo di andare in Serie B, ma non è giusto che vada solo una squadra mentre le altre devono fare quindici partite. Questi play off sono una grande ingiustizia. Ricordo cosa è successo con il Como e altre partecipazioni ai play off.”


Vigorito e la contestazione

“Mi dispiace che anche una sola persona contesti, significa che ho deluso qualcuno. Non ho mai offeso nessuno. La stampa tace su certi aspetti, ma accetto le critiche. Non voglio fare la guerra al pubblico. Spero che i tifosi tornino a darci il supporto, anche quelli che ora contestano.”


Vigorito e il futuro di Auteri

“Auteri è una persona trasparente e un ottimo allenatore. A fine campionato vedremo cosa fare. Lui è molto ricercato, e sono fortunato a poter contare su di lui in questo momento.”


Vigorito ha concluso la conferenza con un appello alla coesione e al sostegno reciproco, invitando tifosi e squadra a lottare insieme per raggiungere l’obiettivo comune: la promozione in Serie B.

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