La sfida tra Monopoli e Benevento non ha solo consegnato tre punti pesanti ai giallorossi, ma ha anche mostrato due modi opposti di leggere la partita da parte dei tecnici. Da un lato la lucida analisi di Alberto Colombo, dall’altro l’emozione e il dinamismo del neoallenatore Antonio Floro Flores, al suo esordio sulla panchina sannita.
Colombo: “Benevento superiore, noi non al solito livello”
Il tecnico del Monopoli non cerca attenuanti: il Benevento, per ritmo e qualità, ha imposto fin da subito una differenza evidente. Il gol di Lamesta, spiegava Colombo, ha ulteriormente indirizzato una gara già complessa, rendendola una salita continua fino al triplice fischio.
Colombo ammette che la sua squadra non ha espresso la consueta organizzazione, pur riconoscendo che la vittoria del Benevento è stata ampiamente meritata. Lo sguardo poi si sposta sulla lotta promozione, dove a suo avviso rientrano le principali corazzate del campionato: Benevento, Salernitana, Catania e Cosenza. Formazioni diverse per caratteristiche, ma accomunate da un alto livello tecnico e tattico. Il fattore decisivo? La continuità.
Floro Flores: “Squadra straordinaria, l’importante è andare a duecento all’ora”
Ben diversa l’atmosfera sul fronte giallorosso, dove Floro Flores festeggia un esordio convincente. L’ex attaccante ha subito imposto la sua idea di calcio: aggressione alta, velocità di esecuzione e intensità costante. Un input che la squadra ha recepito immediatamente, tanto che il nuovo allenatore non risparmia i complimenti ai suoi giocatori e allo staff che lo ha accolto.
Nonostante il successo, Floro Flores non si accontenta: sottolinea che il Benevento avrebbe potuto chiudere la gara già nel primo tempo e che c’è ancora molto da lavorare, soprattutto nella gestione del possesso. Positivo l’inserimento di Simonetti, tornato titolare dopo un lungo stop, segno della volontà del tecnico di coinvolgere l’intera rosa.
Prospettive: il Benevento guarda avanti, il Monopoli riflette
Il nuovo allenatore giallorosso ha già la testa alla sfida di Cosenza, che definisce un “banco di prova” importante contro una diretta rivale. L’entusiasmo è evidente, così come la convinzione di avere ampi margini di crescita.
Colombo, invece, deve ricompattare un gruppo apparso in difficoltà contro un avversario superiore. La consapevolezza dei propri limiti mostrata nel post-gara è un punto di partenza per ritrovare identità e ritmo.



