Benevento. Dopo due mesi difficili, il Benevento può finalmente sorridere: Guglielmo Mignani è tornato a disposizione e punta alla prima convocazione già per la sfida di domenica. L’attaccante senese, fermato da un infortunio al retto femorale durante l’amichevole di Latina del 30 luglio, ha superato il periodo più complicato e si prepara a inserirsi in un reparto offensivo che promette scintille.
Un centravanti che “vede” la porta
In tanti lo hanno accostato a Ciro Immobile, ma il suo modello resta Lautaro Martínez. Classe 2000, Mignani ha compiuto 23 anni a Ferragosto e porta con sé numeri importanti: 37 reti nelle ultime due stagioni alla Pianese, tra Serie D e C, prima del salto in giallorosso. Il Benevento lo ha scelto in estate, battendo la concorrenza di diversi club, convinto di aver trovato un attaccante capace di incidere anche tra i professionisti.
La crescita e la svolta a Orvieto
Dopo gli inizi nel settore giovanile della Fiorentina e un passaggio nella sua Siena, Mignani ha conosciuto qualche battuta d’arresto prima di trovare continuità a Orvieto. Lì, sotto la guida di Silvano Fiorucci – ex allenatore ben conosciuto in città – ha cambiato ruolo, trasformandosi da esterno a vero numero nove, capace di attaccare la profondità con decisione. “Il mio punto di svolta”, ha sempre ricordato, scoprendo un amore quasi ossessivo per il gol.
Recupero completato, ora il campo
Il peggio sembra ormai alle spalle. Il giocatore sta completando gli ultimi step per raggiungere la miglior condizione, consapevole che la stagione è lunga e che la gestione dei tempi sarà fondamentale. La sua prima chiamata ufficiale potrebbe arrivare già domenica, ma anche un rinvio di qualche giorno non sarebbe un problema, considerando i prossimi impegni ravvicinati con Picerno e Trapani.
Salvemini, l’uomo in più del momento
In attesa di rivedere Mignani in campo, il Benevento si gode Ciccio Salvemini. Arrivato con l’etichetta di bomber affidabile per la Serie C, l’ex Cerignola ha già messo a segno tre gol nelle prime quattro partite, confermando il suo fiuto sottoporta. Il suo bottino avrebbe potuto essere persino più ricco, ma ha già dimostrato di poter garantire quella continuità realizzativa che spesso era mancata in passato ai giallorossi.
Una statistica che pesa
Negli ultimi vent’anni sono stati soltanto cinque i giocatori capaci di segnare almeno tre gol nelle prime quattro giornate con la maglia del Benevento. Salvemini si aggiunge a una lista ristretta che comprende nomi come Manuel Cia (4 reti nel 2011/2012), Felice Evacuo Clemente (3 nel 2007/2008), Pintori (2010/2011) e Caprari, autore di tre centri in Serie A contro Inter e Roma. Un dato che testimonia l’impatto dell’attuale attaccante e quanto possa essere determinante per il percorso della squadra.
Una coppia da sogno?
Con Salvemini già in forma e Mignani pronto a rientrare, il Benevento si prepara a schierare un reparto offensivo di assoluto livello per la categoria. La squadra ha ambizioni dichiarate e per inseguire i propri obiettivi avrà bisogno di tutti, soprattutto di chi sa far gol.