Mesi intensi, settimane di trattative e un ultimo giorno al cardiopalma: il Benevento chiude il calciomercato estivo da protagonista assoluto. Tra colpi pesanti, uscite dolorose e investimenti sul futuro, il club giallorosso ha riscritto la propria rosa con una vera e propria rivoluzione.
Tumminello, il regalo del presidente
Il botto più grande porta la firma di Marco Tumminello, attaccante inseguito a lungo dal presidente Oreste Vigorito. Il patron, che non ha mai nascosto la sua passione per il centravanti, ha deciso di anticipare i tempi, battendo la concorrenza e assicurandoselo con un contratto triennale. L’affare, preparato già da settimane, è stato blindato prima che il prezzo del cartellino potesse lievitare a gennaio. Un colpo da vero numero uno, che conferma la voglia di rivalsa della società sannita.
L’ultimo affare al fotofinish
La Strega è stata protagonista fino all’ultimo secondo. Letteralmente. Il trasferimento di Mario Perlingieri al Crotone è stato depositato alle 19:59, un minuto prima della chiusura ufficiale del mercato. In cambio, è arrivato a titolo definitivo Raffaele Cantisani, classe 2004, blindato fino al 2028: un investimento per il futuro che testimonia la linea verde sposata dalla dirigenza.
33 operazioni: la rivoluzione Carli
Il direttore sportivo Marcello Carli ha orchestrato un’autentica rivoluzione: 18 acquisti e 15 cessioni per un totale di 33 operazioni, un record che ha trasformato il volto della rosa. «Abbiamo cambiato tanto, è sempre un rischio – ha spiegato Carli – ma vedo margini di crescita enormi. Tumminello è il colpo che volevamo, Perlingieri avrà spazio altrove per crescere. Questo è il Benevento del futuro, grazie soprattutto al presidente».
Tra gli innesti spiccano Salvemini, Romano, Maita, Scognamillo, Tsingaras, Pierozzi, Della Morte, Mehic, Mignani, oltre ai due colpi finali Tumminello e Cantisani.
Addii eccellenti e casi irrisolti
Non sono mancati gli addii dolorosi: il capitano Pippo Berra ha rescisso per firmare un triennale col Crotone, mentre Biagio Meccariello ha scelto la Ternana. Hanno salutato anche Alfieri, Borello, Marrone e diversi giovani mandati in prestito per crescere.
Resta invece aperta la grana esuberi: Acampora, Agazzi, Pinato e Viviani non hanno trovato sistemazione e resteranno in giallorosso almeno fino a gennaio. Situazioni ingombranti dal punto di vista economico e tecnico, che la società dovrà gestire con attenzione.
Vigorito, il motore della rinascita
Dietro questa campagna acquisti c’è soprattutto la mano di Oreste Vigorito. Deluso dalla scorsa stagione, il presidente ha deciso di rilanciare con forza, investendo e spingendo la dirigenza a non fermarsi davanti a nulla. La sua volontà di rivalsa ha contagiato l’ambiente e ridato entusiasmo a una piazza che ora sogna in grande.
Il Benevento che verrà
Con un organico profondamente rinnovato, che unisce esperienza e giovani di prospettiva, mister Auteri ha ora a disposizione una squadra più completa, più affamata e con alternative in ogni reparto. La salita sarà dura, come ha ricordato Carli, ma con una tifoseria tornata calda e il sostegno di una società ambiziosa, la Strega si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia.