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lunedì 23 Giugno 2025
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Benevento, mercato tra ambizione e necessità: la Strega cerca il suo bomber

Il Benevento si prepara a vivere un’estate di fuoco, tra le esigenze di rivoluzione e la voglia di tornare protagonista. Dopo la delusione dell’ultima stagione, il club giallorosso è chiamato a rispondere sul campo ma soprattutto a dare un segnale forte già durante la sessione estiva di calciomercato. Gli uomini mercato, a partire dal direttore tecnico Marcello Carli, sono al lavoro da settimane per costruire l’ossatura della nuova squadra. E, come sempre, tutto parte da un attaccante: un terminale offensivo vero, di quelli capaci di cambiare il volto di una squadra.

Il sogno (quasi) impossibile: Gabriele Artistico

Il nome che continua a rimbalzare tra le stanze di via Santa Colomba è quello di Gabriele Artistico, classe 2001, di proprietà della Lazio. Alto, potente, dal buon fiuto del gol, è da sempre nel cuore del presidente Oreste Vigorito, che lo ha seguito con attenzione fin dai tempi della Virtus Francavilla. L’ultima stagione, divisa tra Juve Stabia e Cosenza, ha mostrato luci e ombre: 7 gol totali in Serie B, ma anche la retrocessione dei silani. Artistico però ha deciso: vuole restare in cadetteria, e oggi sembra restio a considerare un ritorno in C. Il Benevento resta alla finestra, consapevole che per strapparlo alla concorrenza serviranno non solo argomenti economici, ma anche un progetto sportivo solido e competitivo.

Focus Cerignola: Salvemini, ma non solo

Più abbordabile, anche se tutt’altro che semplice, la pista Francesco Paolo Salvemini, attaccante classe 1996 dell’Audace Cerignola. L’ex Giugliano ha chiuso la stagione con 14 reti complessive e rappresenta il profilo ideale per Auteri: forte fisicamente, esperto della categoria, e soprattutto abituato a battagliare in area. Il contratto in scadenza nel 2027 lo rende un’operazione costosa, ma la dirigenza pugliese non ha dichiarato nessun elemento incedibile. Salvemini piace da tempo all’allenatore giallorosso, che lo avrebbe voluto già un anno fa. Anche il giocatore guarda con interesse all’ipotesi Benevento, ma resta da capire l’orientamento del club ofantino e l’entità delle altre offerte (su tutte, quella del Trapani).

Occhio però: il Benevento ha messo nel mirino anche altri profili della rosa cerignolana, soprattutto tra i centrocampisti. Piace D’Andrea, esterno offensivo classe 2001, e si valutano anche elementi utili alla rotazione, come l’esperto Bianco o il duttile Coccia, terzino sinistro capace di fare anche il centrale.

Il nodo delle uscite e la rivoluzione silenziosa

Oltre alle entrate, c’è da gestire un capitolo uscite tutt’altro che semplice. Solo tre calciatori stanno proseguendo gli allenamenti con Auteri: il resto della rosa è diviso tra chi è in scadenza, chi è ai margini e chi ha già espresso il desiderio di cambiare aria. Il 23 giugno è la data cerchiata in rosso per la ripresa ufficiale, ma molti “dissidenti” potrebbero non presentarsi neppure. La società si affiderà all’avvocato Edoardo Chiacchio per tutelarsi e decidere eventuali azioni.

Nel frattempo si lavora anche dietro le quinte. La struttura tecnica prende forma: confermati Toto e Genco come preparatori atletici, Aprile per i portieri, mentre Testa e Bertorelle saranno i match analyst. Resta da definire il vice di Auteri – il ballottaggio è a due – mentre per il ruolo di team manager è previsto un incontro tra Vigorito e Fabrizio Melara, con Padella leggermente favorito su De Falco, entrambi ex calciatori e ormai pronti per ruoli dirigenziali.

Addio eccellenti nello staff medico

Anche sul fronte medico ci sono stati tagli profondi: su sei componenti, ne resteranno solo tre. Si chiude così l’era di figure storiche come Raffaele Fuiano, in giallorosso da oltre vent’anni. Anche Luca Lepore, tra i fisioterapisti, potrebbe lasciare di sua volontà. Una riduzione importante, frutto della necessità di contenere i costi e razionalizzare le risorse.

Caso Nunziante: il Benevento fa muro

E poi c’è il caso Nunziante. Il giovane portiere, classe 2006, nel giro della Nazionale Under 19, ha attirato l’interesse dell’Udinese, ma l’offerta (1,5 milioni + bonus) è stata ritenuta troppo bassa da Vigorito, che in passato ha già rifiutato 2 milioni cash. Il presidente non ha intenzione di svendere un talento simile, a meno di rilanci seri. La Roma ha effettuato più sondaggi nei mesi scorsi, mentre la Juventus, a dispetto dei tanti articoli, non ha mai formalizzato nulla. A complicare la trattativa con l’Udinese c’è il potenziale passaggio di proprietà in casa friulana: in caso di cambio al vertice, ogni discorso potrebbe essere rimandato.


Conclusione: servono certezze e rapidità

Il tempo delle riflessioni è finito: il Benevento ha bisogno di agire con rapidità. Il rischio è ritrovarsi, come un anno fa, a rincorrere tra fine luglio e agosto, con un mercato di riparazione già messo in preventivo. La Strega ha l’occasione – forse l’ultima per riconquistare fiducia e credibilità – di ripartire davvero. Servono uomini giusti, ma anche idee chiare. La piazza attende risposte concrete.

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