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Una notte che resterà per sempre nella storia del Pescara. In un Adriatico ribollente di passione con quasi 20.000 cuori biancazzurri a spingere, il Delfino conquista la Serie B al termine di una finale da brividi, battendo la Ternana ai calci di rigore dopo una battaglia di 120 minuti. L’eroe della serata è Alessandro Plizzari, protagonista assoluto con tre rigori parati nella lotteria finale, nonostante un infortunio nei supplementari che ne aveva messo in dubbio la permanenza in campo.
LA PARTITA
Dopo lo 0-1 dell’andata firmato da Letizia, il Pescara sapeva di poter gestire, ma la Ternana ha approcciato il match con grande intensità. L’occasione immediata di Cicerelli ha messo subito in allerta la difesa abruzzese, poi è salito in cattedra Plizzari con tre parate decisive su Curcio, Martella e Capuano nella prima frazione.
Il match ha vissuto fasi alterne, con il Pescara ordinato e determinato, ma penalizzato dall’espulsione di Dagasso al 62’ che ha cambiato l’inerzia. Con l’uomo in più, la Ternana ha spinto e trovato il gol del vantaggio al 76’ con un preciso rasoterra da fuori di De Boer, appena entrato. Il Delfino ha sofferto, ma ha resistito fino al 120’, nonostante un Plizzari acciaccato e un assedio costante degli umbri. Poi, la lotteria dagli undici metri ha scritto il suo verdetto.
LA LOTTERIA DEI RIGORI
Dal dischetto, la freddezza dei biancazzurri e i guantoni miracolosi di Plizzari hanno fatto la differenza. Il portiere ha ipnotizzato Ferrante, Casasola e Donnarumma, regalando ai suoi una promozione insperata e meritata. Un solo errore pescarese, quello di Kraja, è stato cancellato dalle prodezze del numero uno. Al termine, esplosione di gioia sotto la curva Nord: il Pescara è in Serie B dopo quattro anni.
TABELLINO
PESCARA-TERNANA 3-2 dcr
(0-1 nei tempi regolamentari, 0-1 anche dopo i supplementari)
PESCARA (4-3-3):
Plizzari 10; Pierozzi 7.5, Letizia 8, Lancini 6.5 (29′ Pellacani 6.5, 46′ Lonardi 6.5); Moruzzi 6.5; Meazzi 7 (95′ De Marco 6), Kraja 6, Dagasso 5; Bentivegna 6.5 (68′ Valzania 6); Ferraris 6.5 (91′ Arena 6); Cangiano 6.5 (58′ Tonin 6).
A disp.: Saio, Profeta, Brosco, Crialese, Staver, Saccomanni, Alberti.
All. Baldini 7
TERNANA (3-4-2-1):
Vannucchi 6; Maestrelli 6 (58′ De Boer 7), Capuano 7, Martella 7; Casasola 5.5, Donati 6.5, Aloi 6 (58′ Damiani 6), Tito 6 (72′ Donnarumma 5); Curcio 5.5 (58′ Ciammaglichella 6.5, 93′ Millico 5.5); Cicerelli 5.5; Cianci 6 (46′ Ferrante 5).
A disp.: Vitali, Fazzi, Valenti, Corradini, Romeo, Montenegro.
All. Liverani 6.5
Arbitro: Andrea Calzavara (Varese) – voto 6
Reti:
76’ De Boer (T)
Sequenza rigori:
Tonin (P) gol – 1-1
Ferrante (T) parato – 1-1
Moruzzi (P) gol – 2-1
Millico (T) gol – 2-2
Kraja (P) parato – 2-2
Casasola (T) parato – 2-2
De Marco (P) gol – 3-2
Donnarumma (T) parato – 3-2
NOTE:
Espulso: Dagasso (P) al 62’ per fallo da ultimo uomo.
Ammoniti: Cianci, Donati (T); Lancini, Valzania, Pierozzi, Tonin (P).
Spettatori: 19.414 (505 ospiti).
Recuperi: 2’ pt, 6’ st, 1’ pts, 5’ sts
Inno Nazionale eseguito da Piero Mazzocchetti prima del fischio d’inizio.
CONCLUSIONI
Il Pescara torna in Serie B con il cuore, la sofferenza e il talento. Baldini compie l’impresa, ma i titoli vanno tutti a Plizzari, il gladiatore dell’Adriatico. Per la Ternana, invece, resta l’amarezza di una grande prova vanificata sul più bello.