Il Benevento ha rotto il silenzio. Dopo settimane di incertezza e tensioni sotterranee, il club ha compiuto il primo passo formale per la stagione 2025/26: è stata completata l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Un atto dovuto, certo, ma anche simbolico. Un segnale concreto che la società intende andare avanti, nonostante le ferite ancora aperte dell’ultimo finale di stagione.
A breve però non si parlerà più di moduli o tattiche, ma di scelte strategiche. Il cuore del futuro giallorosso si deciderà lunedì pomeriggio, quando il presidente Oreste Vigorito siederà al tavolo con il direttore tecnico Marcello Carli e l’allenatore Gaetano Auteri. Un vertice già programmato da tempo, che stavolta avrà un taglio più operativo: i due dirigenti dovranno infatti presentare al patron una relazione dettagliata sull’attuale rosa, distinguendo tra i giocatori da confermare e quelli da inserire nella lista dei partenti.
La volontà, mai nascosta, è quella di una rifondazione. Non sarà un semplice restyling, ma un intervento strutturale: si cercherà di ringiovanire l’organico, valorizzando quei pochi elementi che, nella tormentata scorsa stagione, hanno saputo mostrare carattere e qualità. Alcuni giovani già monitorati potrebbero rappresentare la base su cui costruire una squadra più affamata e sostenibile.
Le scorie della passata annata, però, non sono ancora del tutto assorbite. Dopo l’eliminazione ai play-off per mano della Juventus Next Gen, l’ambiente si è lacerato. Due incontri societari successivi alla disfatta hanno portato a una netta divisione del gruppo squadra. Alcuni calciatori sono stati congedati in anticipo per le ferie estive, provocando più di un malumore all’interno dello spogliatoio. Emblematico, in tal senso, il gesto di Lanini, Meccariello e altri senatori, che nei giorni successivi hanno comunque scelto di presentarsi ai cancelli della struttura sportiva, pur sapendo che non avrebbero trovato spazio. Una testimonianza di attaccamento alla maglia, che però non ha smosso la posizione del club.
Vigorito, nel frattempo, ha mantenuto un profilo basso, alimentando dubbi e voci di disimpegno. Ma alla fine, come spesso accaduto nel suo lungo rapporto con la Strega, ha prevalso la volontà di continuare. La stagione che verrà non sarà semplice: il pubblico è deluso, lo stadio si è svuotato, e il margine d’errore si è assottigliato.
L’incontro di lunedì non servirà solo a definire nomi e contratti. Sarà l’occasione per capire se Carli e Auteri potranno essere realmente gli architetti di questo nuovo ciclo. Il contratto dell’allenatore scade a fine mese e il rinnovo, al momento, resta in stand-by. Un chiarimento tra le parti appare inevitabile: se ci sarà piena sintonia sul progetto, allora si potrà procedere con il prolungamento; in caso contrario, si aprirebbero altri scenari, con il rischio di dover ripartire da zero anche in panchina.
Il tempo delle riflessioni è finito. Il Benevento ha iscritto la propria presenza in Serie C. Ora deve iscrivere anche un’idea di futuro.
