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È una vera e propria ondata di penalizzazioni quella che ha investito la Serie C (e anche la Serie D) con decisioni durissime emesse dal Tribunale Federale Nazionale in seguito a deferimenti per violazioni di natura amministrativa, segnalate dalla Co.Vi.So.C.. Le società coinvolte sono Brescia, Trapani, Triestina e Messina, tutte colpite da pesanti decurtazioni di punti da scontare nella stagione 2025/2026. Intanto il Foggia ottiene un rinvio, ma resta nel mirino della giustizia sportiva.
Brescia: -8 punti e sei mesi di inibizione per Cellino
Il Brescia Calcio S.p.A. è stato sanzionato con 8 punti di penalizzazione, suddivisi in due parti: 4 nella stagione in corso (2024/2025) e 4 nella prossima (2025/2026). A ciò si aggiungono sei mesi di inibizione per il presidente Massimo Cellino e per il consigliere delegato Edoardo Cellino.
Una sentenza pesantissima che rischia di compromettere sia il presente che il futuro delle Rondinelle, ancora una volta al centro di problematiche societarie gravi.
Trapani: anche per i granata -8 punti nel 2025/2026
Anche il FC Trapani 1905 parte con il freno a mano tirato nella prossima stagione: 8 punti di penalizzazione da scontare nel campionato 2025/2026. Sanzionati anche i dirigenti: sei mesi di inibizione per Valerio Antonini e Vito Giacalone.
Il club, che sembrava in fase di rilancio, dovrà fare i conti con un pesante handicap prima ancora di iniziare.
Triestina: -9 punti, salvezza ai play out ma futuro compromesso
Brutte notizie anche per l’U.S. Triestina Calcio 1918, che incassa 9 punti di penalizzazione da scontare nella stagione 2025/2026. La squadra, reduce da una difficile salvezza ottenuta ai play out, dovrà ora ripartire con una zavorra che potrebbe compromettere sin da subito le ambizioni del club friulano.
Messina: stangata da -14 punti, rischio scomparsa
Il colpo più duro lo subisce però l’A.C.R. Messina, sanzionato con 14 punti di penalizzazione. Se i peloritani riusciranno a iscriversi, sconteranno la penalità nel prossimo campionato di Serie D. Un condizionale che pesa come un macigno, viste le difficoltà economiche e organizzative che il club sta attraversando.
Foggia: udienza rinviata al 19 giugno
In questo contesto drammatico, il Calcio Foggia 1920 ha ottenuto il rinvio dell’udienza al prossimo 19 giugno. La società pugliese, anch’essa deferita, rischia sanzioni simili ma avrà ancora qualche settimana per difendersi davanti al Tribunale.
Un campionato già falsato?
Con penalizzazioni che vanno da -8 a -14 punti, la prossima stagione di Serie C si presenta già alterata ancor prima di cominciare. Il rischio concreto è quello di assistere a un torneo condizionato dalle sentenze dei tribunali sportivi più che dal merito sul campo.
Molti tifosi e addetti ai lavori parlano apertamente di “campionato falsato”, dove i valori sportivi rischiano di essere sovrastati da gestioni societarie opache, bilanci fuori controllo e regole spesso disattese.
Conclusione
Le penalizzazioni inflitte a Brescia, Trapani, Triestina e Messina – in attesa di ulteriori sviluppi per il Foggia – sono un campanello d’allarme per l’intero sistema calcio italiano, soprattutto nelle categorie inferiori. Serve un cambio di rotta netto e trasparente, per evitare che la giustizia sportiva diventi l’unico arbitro del destino dei club.