Foto fonte - spycalcio la Repubblica
La Serie C si prepara a vivere una delle sue stagioni più rivoluzionarie. Dall’assemblea della Lega Pro, svoltasi a Firenze, sono emerse decisioni fondamentali che cambieranno il volto del campionato già a partire dal 2025-26. In primo piano l’introduzione del salary cap, ma non solo: spazio anche alla Riforma Zola, agli emendamenti sul Codice di autoregolamentazione, e a nuove regole per l’ammissione delle squadre. Una serie di provvedimenti pensati per rendere la terza serie del calcio italiano più sostenibile, competitiva e formativa.
Ecco i punti salienti e i dettagli più importanti relativi alla prossima stagione (2025-26) emersi dall’assemblea della Lega Pro:
🔹 Introduzione del Salary Cap (fase sperimentale)
-
Novità storica: per la prima volta, la Serie C adotterà un tetto salariale.
-
Validità: in vigore in via sperimentale dalla stagione 2025-26, definitivo dal 2026-27.
-
Obiettivo: contenere i costi, evitare squilibri tra club e promuovere la sostenibilità economica.
-
Sanzioni previste: chi supera i limiti non potrà integrare fideiussioni, ma sarà sanzionato con penalizzazioni in classifica.
🔹 Riforma Zola
-
Focus sui giovani: premi economici maggiorati per l’utilizzo di calciatori del settore giovanile.
-
Premialità aumentate: fino al 400% dalla stagione 2025-26, il doppio rispetto alla stagione in corso.
-
Obiettivo: rilanciare la Serie C come piattaforma di sviluppo per talenti italiani.
🔹 Codice di Autoregolamentazione
-
Aggiornato con nuovi emendamenti, approvati dalle società.
-
Rafforza la governance interna e introduce nuove linee guida di gestione.
🔹 Procedure di ammissione ai campionati
-
Ridefinite e illustrate le nuove regole di accesso al campionato di Serie C.
-
Maggiore attenzione a solidità economica e rispetto dei criteri organizzativi.
🔹 Possibile introduzione del VAR
-
Il tema è stato discusso, con l’intento di estendere la tecnologia alla Serie C.
-
L’introduzione dipenderà dalle risorse economiche disponibili.