Al “Ciro Vigorito” cala il silenzio: il Benevento cade ancora in casa, stavolta contro un Trapani cinico e organizzato. Decisiva la rete lampo di Carraro, mentre Manconi fallisce un doppio rigore che avrebbe potuto riaccendere le speranze.
Una Pasqua amara e carica di delusione per il popolo giallorosso. Al “Vigorito”, un Trapani compatto e spietato strappa tre punti pesantissimi infliggendo al Benevento l’ennesimo ko casalingo. È bastata una rete di Carraro al 6’ del primo tempo per archiviare la pratica, complice un atteggiamento iniziale molle e disattento della squadra di Auteri, incapace di reagire con lucidità nonostante le numerose occasioni, tra cui un clamoroso rigore fallito due volte da Manconi.
LA PARTITA
Il match si è messo subito in salita per il Benevento. Al 6’, su un inserimento perfetto, Carraro ha fulminato la retroguardia sannita con un diagonale che ha colpito il palo prima di finire in rete, lasciando impietrito Nunziante. Un colpo a freddo che ha scosso poco la squadra di casa, impantanata in un primo tempo confuso, condito da errori tecnici e decisioni discutibili.
Nel finale della prima frazione, i giallorossi hanno protestato per un possibile rigore non concesso per fallo su Lanini, ma l’arbitro Vergaro ha lasciato correre, alimentando la frustrazione sugli spalti.
Il secondo tempo si è aperto con maggiore intraprendenza da parte del Benevento. Anatriello ha spaventato il pubblico colpendo un palo per il Trapani, ma poco dopo è stato il Benevento ad avere l’occasione più ghiotta: rigore per fallo di mano di Carraro. Sul dischetto si è presentato Manconi che ha sparato in curva. L’arbitro ha però ordinato la ripetizione per irregolarità, ma anche la seconda conclusione è stata neutralizzata da uno strepitoso Barosi, portiere ospite in stato di grazia.
Da quel momento in poi, la frustrazione è montata. Veltri, subentrato nel finale, si è fatto espellere per un fallo di reazione nei minuti di recupero. A peggiorare il clima, la contestazione della Curva Sud che ha lasciato lo stadio srotolando uno striscione eloquente: “Figli di questa città, per Benevento e i suoi ultras”.
Il triplice fischio ha sancito non solo la sconfitta, ma anche un momento di forte frattura tra squadra e tifoseria. Il Benevento si allontana ulteriormente dalle posizioni di vertice, mentre il Trapani rafforza la sua posizione in classifica confermando il proprio stato di forma.
Tabellino
BENEVENTO – TRAPANI 0-1
Marcatore: 6’ pt Carraro (T)
BENEVENTO (4-2-3-1):
Nunziante; Oukhadda, Berra, Capellini, Sena (35’ st Veltri); Talia, Acampora (18’ st Prisco); Lamesta (28’ st Starita), Pinato, Lanini (18’ st Perlingieri); Manconi.
A disp.: Manfredini, Lucatelli, Tosca, Agazzi, Viviani, Viscardi, Borello, Ferrara, Carfora.
All.: Auteri
TRAPANI (3-4-2-1):
Barosi; Mulé, Malomo, Silvestri; Celiento, Carraro, Toscano (44’ st Segberg), Sabatino; Kragl (19’ st Hraiech), Ruggiero (38’ st Daka); Anatriello (38’ st Piovanello).
A disp.: Ujkaj, Giliberti, Stensrud, Verna, Zappella, Ongaro, Ciotti.
All.: Aronica
Arbitro: Vergaro di Bari
Assistenti: Parisi e Abbinante di Bari
Quarto ufficiale: Valentini di Brindisi
Ammoniti: Anatriello, Talia, Lamesta, Silvestri, Barosi, Carraro, Toscano
Espulso: Veltri al 48’ st
Recupero: 2’ pt, 6’ st
Considerazioni finali
Il Benevento continua a faticare nel trovare equilibrio e identità. La classifica si fa preoccupante, ma più ancora lo è la disaffezione del tifo organizzato. Ora Auteri è chiamato a un lavoro profondo non solo tattico ma psicologico. Servirà una scossa, e in fretta.
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